Progetto ASEI (rapporto febbraio 1994)

 


Sommario*

Il Progetto archivio storico elettronico Iri (Asei) è finalizzato al riordinamento e alla valorizzazione del fondo Archivio storico Iri, conservato in deposito presso l'Archivio centrale dello Stato. Questo complesso documentario è già largamente conosciuto e frequentato dagli studiosi, a partire dal 1981, quando è stato effettuato il primo di cinque versamenti di materiale, finora completati.

La documentazione attualmente disponibile, per un totale di circa 100 metri lineari, è convenzionalmente suddivisa in due grandi sezioni, la Numerazione nera e la Numerazione rossa. Questa seconda sezione, la più consistente, è costituita di 540 faldoni di materiale relativo alle società, industriali e finanziarie, in cui l'Iri ha o ha avuto una partecipazione a partire dalla sua fondazione nel 1933: essa rappresenta solo una parte del totale delle "pratiche societarie" conservate nell'Archivio generale dell'Istituto. Per ognuna delle società interessate il materiale conservato può essere suddiviso in tre gruppi: un primo gruppo comprendente atto costitutivo, statuti, assemblee e bilanci annuali, composizione degli organismi dirigenti; un secondo gruppo di documentazione in cui sono compresi verbali e deliberazioni di Assemblee, consigli di amministrazione e comitati, oltre a raccolte di dati - contabili, patrimoniali, ecc. -, note, memorie e deliberazioni degli uffici Iri relativi alla società in questione; un terzo, infine, che raccoglie corrispondenza varia e documentazione inerente ad operazioni finanziarie e modifiche del capitale sociale. Naturalmente, la quantità e qualità della documentazione è molto variabile in rapporto all'importanza dell'impresa.

Per quanto riguarda la prima sezione dell'archivio, la cosiddetta Numerazione nera composta di 108 faldoni, si tratta di documentazione proveniente dai diversi uffici e organismi in cui l'Iri era articolato: questa sezione comprende anche una cospicua serie di registri di copialettere (oltre 400) della corrispondenza in uscita, fino alla metà degli anni Quaranta. In larga approssimazione - e in attesa di una più precisa identificazione e di un ordinamento definitivo - la Numerazione nera è composta da:

1. documentazione dell'Istituto di Liquidazioni, del quale veniva decisa la soppressione e il trasferimento di tutte le attività, passività e funzioni all'Iri con lo stesso provvedimento costitutivo del nuovo ente;

2. documentazione delle due sezioni in cui era articolato l'istituto dalla nascita fino alla sua trasformazione in ente permanente nel 1937, la Sezione Smobilizzi e la Sezione Finanziamenti, in particolare i verbali dei consigli di amministrazione dei due organismi;

3. documentazione dei diversi uffici e servizi dell'Iri fino alla guerra (segreteria generale, ispettorato, studi, finanza, ecc.), in particolare relativa alle operazioni di smobilizzo delle banche miste e alle successive operazioni di sistemazione delle maggiori partecipazioni industriali (siderurgia, settore elettrico, cantieri navali, telefoniche, ecc.);

4. documentazione relativa al periodo del secondo conflitto mondiale, della gestione commissariale e del trasferimento dell'Istituto a Milano durante la repubblica di Salò.

Nell'ambito di questo progetto è stata anche avviata un'opera di inventariazione e sistemazione dell'archivio privato del prof. Pasquale Saraceno, conservato dalla famiglia.

Obiettivo prioritario di Asei è di rendere immediatamente accessibile la documentazione interessata al progetto e di permetterne la consultazione on line anche a distanza. A tal fine si è deciso di adottare un sistema di archiviazione ottica dei documenti e di gestione elettronica dell'apparato informativo, che verrà descritto in questo documento.

L'Iri ha affidato lo svolgimento di questa fase di analisi, sperimentazione e avvio del progetto al Consorzio Roma Ricerche, che costituisce, come gli altri organismi fratelli attivi in altre otto città italiane, un luogo specializzato di incontro e collaborazione tra ricerca accademica, ricerca istituzionale e ricerca applicata. Attraverso il Consorzio è stato, quindi, possibile attivare tutte le necessarie competenze, storiche, archivistiche e tecniche, che hanno cooperato alla realizzazione di questa sperimentazione, nonché quelle collaborazioni di specialisti esterni finalizzate ad avviare il concreto trattamento della documentazione.

Il progetto è stato rivolto, in via prioritaria, alla definizione di un sistema generale di trattamento di un archivio storico aziendale, con riguardo alla individuazione sia di criteri di organizzazione e descrizione dei dati informativi, che degli strumenti hardware e software e delle procedure informatiche adeguate alle particolari esigenze e caratteristiche di questi aggregati archivistici.

Per approntare gli strumenti operativi finalizzati a questi obiettivi è stato necessario affrontare problemi relativi sia alle metodologie di organizzazione e descrizione del materiale archivistico, sia alle caratteristiche e alle funzionalità della soluzione informatica.

Questo documento vuole sommariamente illustrare le scelte compiute, le linee operative seguite e i risultati ai quali il progetto Asei è giunto, relativamente a tre temi di particolare importanza in vista del raggiungimento degli obiettivi previsti:

1. criteri di descrizione

2. strumenti informatici

3. procedure e contenuti del lavoro

Su ognuno dei punti si cercherà di illustrare le opzioni di fondo entro cui si è mossa la nostra riflessione, i presupposti metodologici, le ragioni e i contenuti operativi delle scelte fatte


Footnotes

* Questo documento vuole offrire una sintesi del lavoro svolto durante i primi due anni di attività ed è quindi debitore di una pluralità di apporti concorrenti alla sua definizione nel corso del tempo: innanzitutto, da parte dei quattro collaboratori stabili del progetto, Massimo Canario, Rita D'Errico, Ilaria Mandolesi e Valeria Vitale, che hanno fattivamente e intelligentemente contribuito alla sua realizzazione.

Il testo del rapporto è stato redatto da Giovanni Bruno, ma è frutto di una riflessione e di un'elaborazione comuni, a cui hanno partecipato Mariella Guercio ed Enrico Rendina.