1 International Organization for Standardization, ISO 8879: Information processing - Text and office systems - Standard Generalized Markup Language (SGML), ([Geneva]: ISO, 1986).
2 Si lavora al momento per elaborare una definizione (usando la sintassi SGML) di uno standard "documenti style semantics and specification language" o DSSSL.
3 I caratteri usati con funzione delimitativa (parentesi uncinate, punto esclamativo, slash) possono essere anche cambiati ma per convenzione si conservano quelli usati in questa descrizione.
4 L'esempio è preso da: William Blake, Songs of innocence and experience, 1794. La codifica ha una funzione puramente esemplificativa e non è conforme alle regole TEI.
5 Questo semplice esempio non affronta il problema della codifica di elementi come le frasi; di questo si parla nella sezione 2.5.2 "Concurrent Structures".
6 Come i segni con funzione delimitativa, anche questi hanno nomi formali e potrebbero essere cambiati con una definizione SGML.
7 Quei segni definiti "connettori di gruppo" sono chiamati nello standard semplicemente "connettori"; si preferisce l'espressione più estesa per sottolineare il fatto che essi possono essere usati solo nei modelli e nei gruppi di nomi. Come i segni con funzione delimitativa, anche questi hanno nomi formali e potrebbero essere cambiati con una definizione SGML.
8 Il lettore attento noterà che i paragrafi in versi non cominciano necessariamente con l'inizio di una riga e questo complicherebbe notevolmente il caso; si rimanda alla sezione 2.5.2 "Concurrent Structures".
9 Per convenzione nei nomi di entità c'è differenza tra lettere minuscole e maiuscole.
10 SGML non richiede che le entità di sistema si riferiscano solo a dei file; in linea di principio potrebbero essere collegate ad ogni sorgente di dati disponibile nel programma SGML: file, esiti di interrogazioni, risultati di chiamate a funzioni di sistema. Quando tuttavia si comincia a lavorare con lo standard è più semplice collegare le entità ai file, pertanto in questa sede non vengono trattati gli altri casi. Tutti i programmi SGML devono supportare l'uso di entità di sistema collegate a file; solo pochi invece gestiscono gli altri collegamenti.
11 Dichiarazioni di entità come questa possono essere usate nell'insieme dei tag TEI per la prosa grazie alle dichiarazioni inserite nella mystuff.dtd.
12 Questo avviene perché le dichiarazioni nel subset della DTD sono lette prima di quelle presenti nel file esterno e la prima dichiarazione di un'entità è l'unica che conta. Il processo viene descritto brevemente nella sezione 2.7 "Entità SGML".